“Risparmiare gas per un inverno sicuro”: il piano della Commissione Europea

La Commissione ha proposto nei giorni scorsi un nuovo strumento legislativo e un piano europeo di riduzione della domanda di gas per diminuire il consumo di gas in Europa del 15% fino alla prossima primavera. Tutti i consumatori – pubbliche amministrazioni, famiglie, proprietari di edifici pubblici, fornitori di energia elettrica, industrie – possono e dovrebbero prendere provvedimenti per risparmiare gas. La Commissione accelererà i lavori in corso per diversificare le fonti di approvvigionamento, anche attraverso l’acquisto in comune, in modo che l’UE possa contare su fornitori alternativi.

In un primo momento la riduzione sarà su base volontaria.
In caso di squilibrio tra la domanda e l’offerta, il nuovo regolamento su misure coordinate di riduzione della domanda di gas prevede la possibilità di dichiarare uno stato di “allarme dell’Unione” e imporre riduzioni obbligatorie a tutti gli Stati membri.


Intervenendo ora si potrà:
● ridurre l’impatto negativo sul PIL
● contribuire a raggiungere l’obiettivo di riempimento degli impianti di stoccaggio del gas all’80% della loro capacità entro il 1º novembre, allo scopo di mantenere livelli di sicurezza per questo inverno e oltre
● alleggerire l’onere per l’economia e l’occupazione grazie a misure pianificate e coordinate
● ridurre le pressioni sul mercato inviando i giusti segnali sulla preparazione dell’Europa

Per raggiungere l’obiettivo del 15% la Commissione ha adottato un piano europeo di riduzione della domanda di gas, contenente orientamenti su come proteggere le famiglie, gli utenti essenziali e le industrie da una penuria di gas e aiutare gli Stati membri a ridurre la domanda.
Il piano:
● incoraggerà il passaggio ad altri combustibili, privilegiando quelli più puliti e le rinnovabili
● promuoverà il risparmio di gas non essenziale nella produzione di energia elettrica e termica
● incentiverà la riduzione dei consumi da parte dell’industria, ad esempio mediante gare d’appalto o aste per un uso ridotto del gas, contratti interrompibili e swap di contratti
● promuoverà la riduzione del riscaldamento e del raffrescamento negli edifici, anche attraverso campagne di sensibilizzazione negli Stati membri e azioni dei singoli cittadini
● fornirà orientamenti agli Stati membri sui settori industriali cui dare priorità in caso di riduzione della distribuzione

Il piano di riduzione della domanda aiuterà gli Stati membri a individuare e dare priorità ai clienti o agli impianti più critici tra quelli che rientrano nei gruppi di consumatori non protetti, sulla base di considerazioni economiche di ordine generale e dei seguenti criteri:

  •  criticità sociale per settori come quello sanitario, alimentare, della sicurezza, delle raffinerie e della difesa, nonché per la fornitura di servizi ambientali;
  • catene di approvvigionamento transfrontaliere per settori o industrie che forniscono beni e servizi essenziali per il buon funzionamento delle catene di approvvigionamento dell’UE;
  • danni agli impianti, affinché possano riprendere la produzione senza ritardi significativi e senza bisogno di riparazioni, procedure di approvazione ed esborsi gravosi;
  • possibilità di ridurre il consumo di gas e di sostituire prodotti/componenti, vale a dire in che misura le industrie possono passare a prodotti/componenti importati e in che misura la relativa domanda può essere soddisfatta attraverso le importazioni.