19 Agosto 2021

Premio “Impresa, lavoro, donna”: candidature fino al 20 settembre

Da giovedì 19 agosto a lunedì 20 settembre ci si può candidare alla seconda edizione del premio “Impresa, lavoro, donna” bandito dall’Amministrazione comunale – assessorato alle Politiche e cultura di genere.

Il Premio è rivolto a piccole e medie imprese (fino a 250 dipendenti), associazioni di categoria, organizzazioni sindacali, enti del terzo settore, ordini professionali, liberi professionisti, lavoratori autonomi che hanno sede nel territorio del comune di Ravenna o imprenditrici che hanno residenza o che operano a Ravenna. L’evento rientra nell’ambito delle azioni per il miglioramento della qualità della vita delle persone, per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e per la presenza paritaria delle donne nella vita economica.

Il premio è diviso in tre sezioni che prevedono un totale di cinque premi da 4.000 euro ciascuno.

I requisiti di ammissibilità, le modalità di partecipazione e i criteri di valutazione delle candidature sono contenuti nei criteri di partecipazione al premio “Impresa, lavoro, donna città di Ravenna” e i moduli per partecipare sono disponibili al link a fondo pagina.

L’edizione 2021 intende far conoscere e valorizzare le storie delle imprenditrici femminili: come sono nate, cresciute e si sono consolidate nel tempo e le difficoltà che hanno incontrato, entrando a pieno titolo nel sistema economico del territorio. Contemporaneamente, intende mettere in evidenza anche le storie delle giovani imprenditrici, under 35, che nell’ultimo anno, in provincia di Ravenna, nonostante la crisi indotta dalla pandemia, sono aumentate. Il premio intende altresì riconoscere le buone prassi a favore delle pari opportunità destinate a migliorare la partecipazione femminile in ogni ambito lavorativo, favorendo condizioni di conciliazione vita e lavoro e promuovendo una cultura aziendale inclusiva e generativa di valore sociale.

La seconda edizione del premio è dedicata a Rita Levi Montalcini, figura di spicco della storia repubblicana. Nel 1986 è stata l’unica donna italiana a essere insignita del premio Nobel scientifico per la medicina, nel 2001 è stata eletta senatrice a vita “per aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo scientifico e sociale” ed è stata la prima donna a essere ammessa alla Pontificia accademia delle scienza. Rita Levi Montalcini ha sempre affermato di sentirsi una donna libera, avendo dedicato la sua vita alla ricerca e alla scienza. Per affermarsi in campo scientifico ha lottato contro pregiudizi e maschilismo e sostenuto con convinzione che “L’umanità è fatta di uomini e donne e deve essere rappresentata da entrambi i sessi”.

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